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sabato 3 febbraio 2007

 

Acidhead + Reverse Engineering

Licht aus. Venerdì 16 febbraio, 22:00
A seguire Desperate Youth dj set.

Acidhead


Acidhead è un progetto pensato da Luca Sammartin nell'inverno del 2003/2004, dopo l'esperienza avuta con i KudaRealPhix, gruppo trip-hop con Luca ai suoni e Gessica Bicego alla voce (vinsero il Diesel-U-Music 2003 per la sezione elettronica) ed altri progetti minori, soprattutto piccole produzioni.
Dopo queste esperienze, come Acidhead compone il primo lavoro mai pubblicato chiamato Please Do It Again, e successivamente alcune tracce che resteranno nel cassetto.
Per tutto il periodo successivo Luca si dedica alla ricerca stilistica e di suono, per raggiungere qualcosa di particolare e preciso, oltre a dar vita a piccoli progetti con altri artisti seguendo diversi generi e stili.
Nel gennaio del 2006 alcune delle tracce composte in precedenza vengono incluse in un EP chiamato Time Is Gone, insieme a 2 nuove produzioni, High e Pass By, cantata da Gessica. L'EP esce per la netlabel Dharmasound, ricevendo fin da subito numerosi consensi, e ad Acidhead vengono commissionati dei remix da alcuni artisti del panorama indie italiano (Port-Royal, Fabryka, Blume, Too-tiki..).

Durante l'inizio dell'estate 2006, vengono prodotti 7 nuovi brani strumentali che verranno suonati dal vivo in occasione di alcune date ad agosto, con Andrea Bevilacqua al basso e Alessio Crivellato ai video. Nei mesi successivi verrano prodotte altre tracce (Ice Crusher, Wash Up, Made Of Rain...) che verranno suonate dal vivo durante numerose esibizioni a dicembre e gennaio 2007; alla formazione live si uniranno Alessandro Foletto alla chitarra, e Gessica Bicego alla voce e ai cori. Questi nuovi brani faranno parte del primo lavoro di Acidhead.


Link

www.acidhead.it
www.myspace.com/acidheadmusic
Discografia

Time is gone EP (Dharmasound.com, 15/05/2006)
Compilation & remix

Hang on (or don't go) [Acidhead remix] (Fabryka, Testing Toys EP, Dharmasound.com)
Port Royal, Jeka [Acidhead rmx] (these waves... compilation, Sound in silence records)

Reverse Engineering


I Reverse Engineering, duo elettronico di Roma, sono Elisa Giacomini (voce, piano, programming) e Ariel Lerner (chitarre, sintetizzatori, programming e produzione). La loro musica trae ispirazione da molti stili differenti, partendo dal trip-hop e passando attraverso il dub, il rock alternativo e il jazz. La musica si presenta sempre con la formula canzone e i testi sono rigorosamente in inglese. Gli arrangiamenti sono un mix di elettronica (sintetizzatori, beats e grooves), piani vintage e chitarre, insieme ad altri strumenti acustici (sax soprano, clarinetto). Le atmosfere sono a tratti sospese, fluttuanti; a tratti ruvide e sporche.
Il progetto prende vita nel 2002 come duo. Nel maggio 2003 il primo demo (col nome Liz) vince il premio come migliore autoproduzione sulla rivista inglese Sound on sound. Dal 2003 al 2005 l'organico si estende ad altri musicisti e il progetto iniziale diventa una vera e propria band di 5 elementi (gli Orangecut) con cui i pezzi iniziano ad essere suonati dal vivo su vari palchi romani (tra cui quello del Circolo degli artisti a supporto del duo inglese dei Laika).

Al momento la situazione è tornata al duo originario, col nome Reverse Engineering, e ha avuto la sua prima release all'interno della compilation I-ndipendente (Edel) su iTunes Italia. Nel novembre del 2006 i R.E. si sono esibiti al M.E.I. di Faenza ricevendo il premio dei "Demoawards" (contest interno alla trasmissione "Demo" di Radio Rai 1) come secondi classificati.
Elisa e Ariel sono entrambi attivi attraverso l'intero iter creativo, tuttavia i brani ospitano spesso elementi esterni, come musicisti etnici o jazz e DJs. Gli artisti di riferimento sono, per citarne solo alcuni, Portishead, Lamb, Massive Attack, Brian Eno, Radiohead e Sonic Youth.


Link

www.myspace.com/reverseengineeringweb

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Licht aus

Quella scena a cui Roma non ci ha mai abituati trova il suo spazio in Licht aus, percorso alla scoperta di nuovi artisti, di una nuova atmosfera, di una diversa idea di club. A partire da sabato 16 febbraio, il Defrag ospiterà dal vivo alcune tra le migliori band che meglio rappresentano a Roma e in Italia quegli ideali di sperimentazione, libertà sonora e ricerca timbrica con le radici nella storia dell'elettronica britannica e tedesca e la mente rivolta verso l'estetica musicale astratta di questo decennio.
Sabato 16 febbraio Licht aus, con la collaborazione di Desperate Youth e One Hour Photo, presenta Acidhead e Reverse Engineering.

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venerdì 2 febbraio 2007

 

Betty Ford Center + Bud Spencer Blues Explosion

Sabato 10 febbraio, 22:30
A seguire dj set: waves, indie, rock, electro.


Betty Ford Center


Dalla recensione di Emanuele Tamagnini (Nerds Attack!): «Il nome della band sta vorticosamente girando nell'underground romano. Ne siamo felicissimi. E ripetiamo per l'ennesima volta, che se un gruppo decide di suonare in questo modo, deve prima di tutto saper spaccare le reni ai fortunati/malcapitati avventori. I BFC ci riescono in pieno. Perchè hanno una frontwoman con gli attributi al posto giusto. Dilaniante. Provocante. Tosta direbbero i più forbiti. Perchè hanno un bassista "epilettico", tarantolato, funambolico. Eclettico direbbero gli amici dei più forbiti. Perchè hanno un batterista implosivo, potente come un Tank a pieni giri.[...] Per convincere molti dei presenti che non si può vivere di solo amore verso la cultura della new-new britannia. Che basta la semplicità, a volte, per rendere tutto più dannatamente importante. Tutto più coinvolgente.»
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www.myspace.com/bettyfordcenter

Bud Spencer Blues Explosion


Dalla necessità di sfogo di Cesare Petulicchio (batteria) e Adriano Viterbini (chitarra e voce), nasce il power duo dei Bud Spencer Blues Explosion. Il suono è quello del blues più grezzo e anarchico che passa dalle sonorità grunge dei primi anni '90 miscelate da suoni low-fi.
I live sono una vera e propria "esplosione" di suoni. In poche parole: al vecchio Lester Bangs sarebbero piaciuti parecchio.
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www.myspace.com/budspencerbluesexplosion

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Lorenzo Lambiase + Allodio

Sabato 3 febbraio, 22:30
A seguire dj set: waves, indie, rock, electro.


Lorenzo Lambiase


Dalla recenzione di DNA Music (www.dnamusic.it): «Si staccano fili e cablaggi da computers portatili e mixer analogici ed e gia tempo per Lorenzo Lambiase, cantautore romano, che da anche nome al gruppo che lo accompagna stasera e che propone una sorta di canzone pop cantautorale venata di elettronica e chitarre languide, psichedeliche che richiamano tanto i Radiohead in Il teatro di Sophie che i Subsonica in Microsessioni, pezzo, secondo il mio modesto parere, di valore commerciale assoluto che meriterebbe passaggi in heavy rotation su tutte le radio nazionali e non, e che al buon Samuel non dispiacerebbe affatto avere nel proprio repertorio».
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www.myspace.com/lorenzolambiase

Allodio


«[...] Furono chiamati Allodio perché formavano una proprietà piena e indipendente, e i proprietari di terre allodiali erano chiamati uomini liberi, per distinguerli dai vassalli che possedevano le terre a titolo di feudo».
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www.myspace.com/allodio

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